giovedì 31 gennaio 2008

Il prezzo di un addio




Templi di gote ammansite, arrossate
capelli muschiati,
macchiati d’arsura aromata.
Demente!
Sussurro e sarcasmo
d’un occhio accecato, piangente
e lamento ansimante
fremente
da tremito scossa
in danza suadente
e commossa.
L’imbarazzo di un vezzo di pizzo
(il prezzo pagato da un pezzo)
e spezzate parole sue a cascate
da singhiozzo speziate
ed io:”ma scusa, comunque t’apprezzo
intermezzo e silenzio mozzo
e di nuovo imbarazzo
e poi pazzo
nell’orrido olezzo e puzzo
stramazzo nel pozzo del mio
ribrezzo.
Azzimato, fiaccato
a pezzi di pezza cuciti
sul tuo fazzoletto
a brandelli, consunto e bianche nocche
brivido e gelide note di notte...
Sguardo rovente
...m’ammazzi...
...t’ammazzo...
Aspetta mia bella sbavata di rosso di sera!”
Ti giri di scatto
svolazza uno schiaffo
mi urli:”sei stronzo!”
... ... dolente rimango di stucco.


lunedì 28 gennaio 2008

La baldracca dei poeti



La grassa puttana cirrotica
(millantatrice di una virtù sgualcita)
prostituisce gretti sorrisi mentre
batte ubriaca e volgare strade siderali.
Appoggiata stanca e sfatta a qualche stella
(solitario lampione del cielo)
la Luna lancia sbuffi di fumo ,
livido di luce, come
il fiato arancione d’insulti
con cui mi bacia
il viso.

martedì 8 gennaio 2008

Risveglio



-Palpebre pesanti-
Il ricordo della notte
incrostato attorno agli occhi
acquosi come gelatinose meduse
sfatte in un albeggiare persistente.


Lattiginoso di nebbia il sole mi
vomita addosso una bava di luce
mentre ricompongo un puzzle
di percezioni sconnesse.