mercoledì 12 dicembre 2007

Viaggi Impossibili....ritorno

E, come promesso ecco la mia risposta al post precedente:






Sciabordio di fiume dal balcone e sferragliare di treni....il ponte ce l'ho, mi manca solo la coreografia della fantastica nanetta ma in fondo viaggio anche a modo mio sul sentiero di fumo tracciato da una sigaretta sfrigolante, l'ha colpita una goccia della pioggia che cade e tam-tam-tambbburella sul parapetto, scroscia a fiotti, pare una scarica elettrica impazzita, anche quella viaggia, ma cazzo se si viaggia di merda risucchiati da un cavo -attenzione- alta tensione; neppure un finestrino per guardare la luna col sorriso da stregatto che m'avvisa che il sentiero di fumo che percorro ha la pessima abitudine di sfaldarsi velocemente nell'aria, nulla da fare è già successo, sotto di me il vuoto, la ringhiera troppo lontana da afferrare e poi c'è sempre la gravità anche quello è un viaggio, unidirezionale certo, ma se ti lasci prendere dalla leggerezza delle facezie il vento vorace ne approfitta e ti strappa via dal tuo moto newtoniano..allora meglio fare il serio e restare un grave, alla fine puoi sempre dire di essere stato toccato dal padre della scienza prima che ti lanciasse da qualche torre, ma stavolta con sommo disappunto di Galileo la caduta non è grave sssssciaffff non mi va di rialzarmi, posso sempre nuotare nella pozzanghera che ho squassato basta non arrancare come un pesce fuor d'acqua, quella ce l'ho tutt'attorno anche dentro ma senza annegare, mi nuoto, o meglio mi viaggio dentro iome sarà questa l'introspezione che immaginava Freud? vedo degli sfigati su pseudo-astronavi celeste vomitino che parlano ad un globulo rosso ciccione, ha delle rotelle di lardo che ondeggiando trasudano della co2..... dritto in vena quindi.... neppure un battito e sono al capolinea, scendo non so dove, ho fatto il biglietto a caso l'importante era viaggiare; all'uscita i buttafuori immunitari sbattono a terra qualche virus ubriaco che non era neppure sulla lista, fuori c'è la coda ma i selezionatori all'ingresso sono inflessibili… un corpo discoteca chissà se ho anche un locale darkroom dentro me? La notte continua a sputarmi addosso il suo catarro umido e sporco, certo ke è notte! certi viaggi si fanno solo di notte ma sono improgrammabili, se li prenoti su internet lo schermo ti ride in faccia altro che lastminutes alle Maldive quello, se c'ha 4 pleuri, se lo compra qualunque sminkione, ma i viaggi, quelli veri, quelli folli, devi avere le carte giuste per farli (mica bastano quelle d'imbarco!) e li paghi con ben altra moneta… mi alzo dalla pozzanghera che ho prosciugato atterrando dal balcone… già come se una balena mi cascasse nella vasca da bagno -che sfigata sarebbe considerando che preferisco la doccia , avrebbe giusto 4 gocce d'acqua a disposizione, poi se muore e marcisce te lo spiego andare al cesso a cagare con i gabbiani che ti guardano dal cadavere… ma insomma stavo viaggiando, che è un po' come dire "ritorno ad andare" quasi mi fossi perso in vie secondarie smarrendo la strada, ma il bello è che se non sai dove vai qualunque deviazione fa tranquillamente parte del tragitto… la bici è sempre lì attaccata al lampione in rugginosa attesa, stringo tra le cosce la sua canna dura mentre il sellino umido mi skiaffeggia il culo ad ogni buca, la catena -clang clang clang- rumoreggia affaticata tra gli skizzi delle ruote, in un orgasmo di melma le gocce mi arrivano fin quasi al viso… devo proprio montare il parafango; quel lampione con la colite concorda con me ammiccando intermittentemente col suo ciclopico lucente occhio….probabilmente vittima di un qualche automobilista poco accorto è destinato a rimanere piegato quasi avesse mal di pancia, costretto a fare l'inchino a qualunque mentecatto passi di qui, me compreso,così non ho neppure bisogno di nascondermi sotto qualche peloso animale per sfuggire al mio elettrico Polifemo, d'altro canto io non ho mai preteso di non essere Nessuno; ma forse è solo piegato a 90 per scelta, le chiappe al vento e via… che, se ci pensi, ogni volta che ti sbicicletti una salita senti i glutei che si rassodano…sorrido- anche il sesso fa parte del viaggio ma è solo una tappa intermedia -non mi piace fermarmi solo a quella stazione- ma neppure la lasci indietro e se riparti per giungere a più alte vette relazionali la traini con te, una stazione semovente, cosa c'entra il culo? Beh se parli di Parinetto c'entra sempre e poi se è sodo è un buon biglietto per la stazione intermedia, per andare oltre poi insomma si vede… alla fine per oggi ho viaggiato abbastanza non mi resta che tornare...


2 commenti:

Alphakinch ha detto...

ho aggiunto l'immagine folle che Luke ha creato sulla base del mio altrettanto folle post

Unknown ha detto...

bello il tuo viaggio impossibile
io ne ho vari
ciao
friz